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Dopo la tappa sulla spiaggia della Feniglia ad Orbetello in Toscana, quella a Sanremo in Liguria e dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia, il Clean beach tour riprende il via e arriva in Friuli Venezia Giulia per lanciare un doppio messaggio che ha al centro la tutela del mare e della biodiversità unendo musica e ambiente. Qui Piero Pelù e Legambiente, promotori dell’iniziativa, questa mattina hanno liberato dai rifiuti il litorale friulano di Staranzano, in località Rivalunga in provincia di Gorizia. A sostenere e aiutare il rocker e Legambiente anche cinquanta volontari che si sono rimboccati le maniche insieme all’amministrazione comunale di Staranzano che ha patrocinato l’iniziativa pensata per sensibilizzare le persone sul problema del marine litter e sul corretto smaltimento dei rifiuti.

Durante la pulizia di questa mattina sono stati riempiti 40 sacchi di rifiuti tra bottiglie, buste di plastica, taniche, contenitori, insieme a dieci boe, diverse retine per la mitilicoltura, cassette e numerosi frammenti di polistirolo, uno pneumatico e tre new jersey in plastica. Rifiuti spiaggiati gettati consapevolmente, arrivati attraverso i fiumi o che provengono direttamente dagli scarichi non depurati, dall’abitudine di utilizzare i wc come una pattumiera e, soprattutto, dalla loro cattiva gestione. A farla da padrone anche in questo caso è ancora una volta la plastica (circa il 95% del totale dei rifiuti raccolti) con prodotti usa e getta di plastica che se dispersi nell’ambiente rappresentano uno dei principali nemici per il mare e la biodiversità. Foto simbolo di questa giornata quella con cinque boe e un new jersey in plastica ritrovate lungo il litorale. Tutto ciò dimostra ancora una volta come la plastica e il marine litter rappresentano la seconda un’emergenza planetaria, dopo quella climatica, che deve essere affrontata al più presto con interventi concreti e segnali importanti.

“Il litorale di Staranzano è un’area affascinante ma che è una sorta di zona di imbuto geografico del Mar Adriatico. Oggi durante il Clean beach tour – ha spiegato Piero Pelù – insieme agli amici di Legambiente abbiamo trovato lungo questo tratto di costa tanta plastica, tra cui diverse boe, bottiglie, contenitori, e poi diverse microplastiche che poi finiscono nella catena alimentare. L’attività di pulizia sulla spiaggia che abbiamo fatto oggi, io lo facevo da bambino con i miei genitori, invito tutti a fare lo stesso con i propri figli per trasmettere questo grande amore e rispetto per l’ambiente. È una pratica che tutti possono fare, è anche divertente e da tanta soddisfazioni. Proteggiamoci con i guanti e mascherine, usiamo un bel sacchetto e sottraiamo veleni all’ambiente pensando ai nostri figli e nipoti”.

“Con questa terza tappa del Clean beach tour – dichiara il Presidente di Legambiente Stefano Ciafani – vogliamo riaccendere i riflettori sul tema del marine litter grazie anche ad un alleato prezioso e importante come la musica, che può fare da megafono al messaggio ambientalista, soprattutto in questa estate così particolare e difficile dove l’abuso di prodotti usa e getta rischia di essere altissimo insieme all’abbandono, sempre più diffuso, di guanti e mascherine usa e getta dalle strade delle nostre città alle spiagge fino al mare. Per questo è fondamentale da un lato l’impegno dei singoli cittadini nell’adottare comportamenti e stili di vita sostenibili, dall’altro la definizione di interventi mirati e concreti. Per questo per contrastare il marine litter chiediamo che venga approvato al più presto il disegno di legge sul fishing for litter promosso dal Ministro dell’ambiente Sergio Costa e da Rossella Muroni, bloccato inspiegabilmente da mesi al Senato, per permettere finalmente ai pescatori di fare gli spazzini del mare. Inoltre chiediamo che l’Italia anticipi la scadenza del 2021 per recepire la direttiva europea sulla plastica monouso per contrastare l’usa e getta”.

 “Ringraziamo Piero Pelù per la fattiva partecipazione, qui al Lido di Staranzano – dichiara Sandro Cargnelutti, presidente di Legambiente Friuli Venezia Giulia –  La musica e l’arte, accompagnate dall’ impegno civico, sono fattori potenti per coinvolgere anche emotivamente le persone su questi temi e i giovani in particolare. Sul problema rifiuti   che attraverso le acque interne arrivano al mare, voglio solo ricordare che il 14 di luglio, a Gorizia, presenteremo gli esiti dei campionamenti sulle microplastiche effettuati nel fiume Isonzo, compresa una caratterizzazione delle comunità microbiche che le abitano.

Parole positive arrivano anche dall’amministrazione comunale di Staranzano. “Sono queste le iniziative che mettono in relazione le persone, le associazioni e gli enti, e oggi anche il mondo dell’arte, su il tema per eccellenza, la salvaguardia della nostra casa comune. – spiega Andrea Corà, assessore all’ambiente e alla riserva naturale regionale Foce dell’Isonzo – Isola della Cona – Mi piace riprendere un passaggio di una famosa canzone di Pelù “è il mio corpo che cambia, nella forma e nel colore, è in trasformazione” – è proprio questo che auspichiamo, una vera trasformazione del nostro stile di vita, usando in modo consapevole le risorse e l’ambiente. Ringrazio Legambiente e in particolare il circolo locale “Ignazio Zanutto” per la continua e attenta azione che svolgono sul nostro territorio e i partecipanti a questa giornata di pulizia del nostro litorale”.