La canapa ad uso terapeutico coltivata indoor, il birrificio agricolo che rilancia il territorio, le uova arcobaleno, la cartolina digitale per la promozione turistica, l’orto robotico, la simbiosi piante-pesci. Sono i sei progetti che Coldiretti Giovani Impresa Fvg ha premiato nell’edizione 2020 di Oscar Green, la quattordicesima del concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa nazionale e patrocinato dal ministero delle Politiche agricole che riconosce l’innovazione, valorizza i progetti dei giovani imprenditori e promuove l’agricoltura di qualità.
A ricevere il premio, nella Loggia del Lionello di Udine, in un evento aperto dalla relazione di Walter Filiputti, le aziende Green Innovation 4.0 di Rivignano Teor (Riccardo Zanazzo, categoria Impresa 5.Terra), Birrificio agricolo Àgro di Giais di Aviano (Dino Lorenzin, Campagna Amica), Riva Daniele di Majano (Ilenia Gomiero, Creatività), Il Giardino del Chiostro (Lorenzo Favia, Noi per il sociale, che sarà anche, a dicembre, finalista nazionale Oscar Green) e Montvert Acquaponica Fvg (Stefania Sarnataro, Sostenibilità). Nella categoria Fare Rete, invece, vince il progetto per la promozione di Sutrio che ha unito le quinte del settore turistico dell’istituto tecnico Zanon di Udine, il Comune di Sutrio e l’ufficio del turismo.
«Anche quest’anno abbiamo centrato l’obiettivo di fare emergere le buone pratiche in agricoltura – commenta con soddisfazione il presidente della Coldiretti Fvg Michele Pavan – e puntiamo ora a ripetere lo straordinario successo dell’anno scorso che ci ha visto portare a Roma due finalisti e centrare la vittoria nella categoria Sostenibilità». «Questo concorso – aggiunge la presidente Coldiretti Giovani Impresa Fvg Anna Turato – è una vetrina per tutti i giovani che valorizzano il nostro territorio e una fotografia di come si possa promuovere l’agricoltura sana ed ecosostenibile nel rispetto delle regole e con uno sguardo rivolto al futuro».
A riconoscere ai vincitori (emersi tra una trentina di partecipanti in Fvg) lo slancio innovativo, green e multifunzionale che hanno saputo dare alle loro imprese, al presidente Pavan e al direttore regionale Coldiretti Danilo Merz, ai vertici provinciali Coldiretti, ai delegati di Giovani Impresa, con il vicepresidente nazionale Carlo Maria Recchia, anche l’assessore regionale alle Politiche agricole Stefano Zannier.
I progetti premiati nelle 6 categorie
Impresa 5.Terra
Progetti che valorizzano tecnologia, innovazione e comunicazione.
Riccardo Zanazzo – Green Innovation 4.0 di Rivignano Teor
L’azienda è unica in Italia a produrre la Canapa e i suoi derivati con la certificazione UNI EN ISO 9001:2015. La canapa è totalmente Made in Italy: segue una filiera di tracciabilità del prodotto dal seme al prodotto confezionato finito, dando caratteristiche produttive uniche. La coltivazione avviene indoor in “tende” dove un sistema computerizzato controlla e modifica in tempo reale le condizioni climatiche per poter avere la migliore e più congrua situazione per una corretta crescita. L’impianto è a basso impatto ambientale: abbattimento emissioni di CO2, eliminazioni di concimi, pesticidi o fitofarmaci, nonché azione congiunta con antagonisti e sostanze naturali quali la Zeolite Chabasite. Il prodotto realizzato è ad uso terapeutico.
Campagna Amica
Promozione e valorizzazione del Made in Italy attraverso forme di vendita e di consumo che favoriscono l’incontro tra impresa e cittadini.
Dino Lorenzin – Birrificio Agricolo Àgro di Giais di Aviano
Àgro è il primo elemento di parole composte che significano campo. Due amici, una birra e la voglia di cambiare vita. Nasce da qui l’idea di creare qualcosa che unisce passione, amore per la natura e creatività: un birrificio agricolo ai piedi della pedemontana Pordenonese. Il progetto si rivolge al cliente attento al gusto, alla qualità, al rispetto dell’ambiente, alla ricerca di un territorio incontaminato, paesaggi mozzafiato, l’amicizia, la felicità nei sapori, puntando a rivalutare un territorio, riscoprire gusti e sapori, utilizzare l’acqua proveniente dalla montagna pordenonese che valorizza il prodotto, mentre i luppoli di qualità diversificano i sapori.
Creatività
Si premia la creatività dell’idea che ha apportato un’innovazione del prodotto e/o del processo.
Ilenia Gomiero – Azienda Agricola Riva Daniele di Majano
La Fattoria Sant’Eliseo si trova sulle colline del Friuli, in un vecchio cascinale recuperato. Sono i primi a ad aver avviato in Italia un allevamento di Rainbow Eggs (uova arcobaleno) allevando galline di razza al pascolo in modalità bio free range (10 mq di pascolo garantiti per ogni esemplare). Le uova arcobaleno hanno diverse tonalità del guscio: verde, marrone-cioccolato e addirittura azzurro-blu. Le razze di galline allevate sono particolari, rare e in via di estinzione: le Olive Egger, le Marans (uova color cioccolato) e le Aruacana (uova blu). Sono tutte razze avicole che restano lontane dal giro commerciale di largo consumo. Uno degli obiettivi di Ilenia Gomiero è anche quello di salvare dall’estinzione alcune specie in pericolo, come la Schijndelaar, l’unica razza in Europa che depone uova dal guscio turchese, la Brabante olandese e la Civetta barbuta. L’allevamento è totalmente ecosostenibile e rispettoso del benessere animale. Le galline vivono al pascolo, sono curate e alimentate esclusivamente con prodotti naturali coltivati in azienda.
Fare Rete
Modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start-up in grado di creare reti sinergiche con i diversi soggetti della filiera.
Istituto Tecnico “A. Zanon” Udine
Food Tourism Esperienziale è un progetto che ha portato alla realizzazione di una piattaforma on-line: una sorta di “cartolina digitale”, interattiva, ricca ed articolata per la promozione di Sutrio (esempio eccellente di “paesaggio gastronomico”), piccolo comune che sorge in zona svantaggiata nelle Alpi carniche. Il progetto ha messo in rete gli allievi delle quinte del settore turistico dell’Istituto Tecnico “A. Zanon” di Udine, il Comune di Sutrio, l’ufficio del turismo e l’Azienda Agricola Manuel Moro. L’esigenza, per i territori da valorizzare, è di poter investire e puntare sui giovani, per formulare nuove idee e progetti, a supporto del rilancio di un patrimonio territoriale ed enogastronomico ricco di eccellenze.
Noi per il sociale
Una risposta ai bisogni della persona e della collettività.
Lorenzo Favia – Il Giardino del Chiostro di Cividale del Friuli
Il Giardino del Chiostro è una fattoria didattica e sociale all’interno di un antico Monastero medievale a Cividale del Friuli. Lorenzo Favia, ha fortemente voluto realizzare il ROBorto, un progetto che coniuga la tecnologia avanzata, nello specifico la robotica, con la volontà di poter realizzare un orto anche per persone che per diverse motivazioni – anzianità, disabilità sia fisica che psichica o semplice mancanza di conoscenze agronomiche – non sono in grado di diventare orticoltori. Attraverso la app installata su pc o smartphone si danno i comandi che fanno funzionare il meccanismo che realizza fisicamente l’orto. La persona disabile dà il comando che gli serve (semina, ara, bagna) e il braccio meccanico esegue concretamente il lavoro. L’orto è reale e può essere applicato ad un appezzamento di terra più o meno vasto. I prodotti così realizzati vengono poi venduti nella fattoria sociale.
È un processo terapeutico e riabilitativo a forte impatto sociale ed emotivo. Ragazzi, anche con gravi disabilità fisiche e mentali, possono provare la gioia di lavorare e di creare un prodotto in autonomia, sviluppando nuove abilità. Il primo prototipo del ROBorto è già attivo e funzionante in azienda.
Sostenibilità
Per la promozione di un modello di sviluppo sostenibile.
Stefania Sarnataro – Montvert Acquaponica Fvg di San Giorgio di Nogaro
L’azienda nasce nel 2018 da due giovani fratelli spinti dalla voglia di produrre alimenti naturali, sani e genuini. Edi e Stefania decidono così di partire con un innovativo sistema di agricoltura: l’acquaponica: una forma di agricoltura integrata che combina due tecniche: l’acquacoltura (produzione di organismi acquatici) e l’Idrocoltura/Idroponica (coltivazione fuori suolo), in un unico sistema a ciclo chiuso. I protagonisti sono essenzialmente tre: i pesci, i batteri e le piante. È un sistema nel quale le piante e i pesci vivono in maniera simbiotica: i pesci generano il nutrimento principe per le piante, mentre queste ultime si occupano di purificare l’acqua (“contaminata” dalle feci delle specie ittiche); pertanto, l’uno ha bisogno dell’altro per sopravvivere. I pesci sono alimentati esclusivamente con prodotti naturali.
Vengono prodotti: ortaggi a foglia (come lattuga e radicchio), ortaggi a fusto (come prezzemolo e finocchio), ortaggi a frutto (come pomodoro e zucchina), ortaggi a fiore (come broccolo e cavolfiore), ortaggi da bulbo (come cipolla e aglio), ortaggi da radice (come ravanello), erbe aromatiche (come basilico e timo), fragole, mirtilli e lamponi.
MontVert è totalmente “Green”, senza l’utilizzo di sostanze chimiche e a impatto ambientale zero: risparmio idrico (90% stimato), assenza di sostanze chimiche (fitofarmaci e/o fertilizzanti), effluenti non presenti, contrasto con metodi naturali di eventuali parassiti, mancanza di problematiche concernenti lo sfruttamento eccessivo del terreno.