Natura, cultura e relax: anche quest’anno il concorso fotografico ScattailboscoPEFC 2020 organizzato da PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), l’ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale, ha permesso di raccontare i tanti aspetti che caratterizzano le foreste. Il concorso, che si è svolto tra il 22 aprile e il 5 giugno, ha visto la partecipazione di centinaia di fotografi – professionisti o amatoriali – che hanno pubblicato i propri scatti su Instagram accompagnati dall’hashtag #scattailboscoPEFC20.
“Un’edizione particolare che si è svolta nonostante il lockdown, proprio con l’intenzione di lanciare un messaggio di speranza e di sensibilizzare sull’importante ruolo della natura nella vita di tutti i giorni”, spiega Eleonora Mariano, responsabile Ufficio progetti del PEFC Italia.
A vincere il concorso è Ruggero Alberti che, con la foto dal titolo “Illuminato” scattata in Val di Stua (Mezzano, TN) ad un imponente larice, si aggiudica un un weekend nella tree house “Pigna” dell’agriturismo Malga Priu a Ugovizza (Ud), sospeso ad otto metri di altezza nel mezzo Alpi Giulie.
Al secondo posto “Blue velvet”, la foto realizzata da Davide Noia a Castel del Piano (GR) sul Monte Amiata, in Toscana, che vince una fioriera realizzata da Legnolandia con legno di abete certificato PEFC e marchiata “Filiera Solidale” perché costruita con legno di alberi schiantati dalla tempesta Vaia.
Medaglia di bronzo per Giacomo Luigi Menta e il suo scatto “Alba in pineta” realizzato ad Alberese, in Toscana, premiato con una cornice realizzata da Leonardi wood con legno certificato PEFC di abete.
A selezionare i vincitori del concorso è stata una giuria composta da una rappresentativa del gruppo Canoniani, da un dottore forestale e da un referente degli sponsor; a comporre il voto finale hanno contribuito inoltre, per un quarto del totale, i “mi piace” ottenuti dalle foto su Instagram.
La Segreteria del PEFC Italia ha inoltre selezionato due ulteriori foto: “Tra i Fiori” di Anne Mäenurm, scattata in Friuli Venezia Giulia a Cervignano del Friuli tra i boschi planiziali di Pradiziol, e “Funghi in autunno” di Luca Baronchelli, scattata ad Andalo (Tn).
I cinque fotografi accedono inoltre alla fase internazionale del concorso PEFC per competere con fotografi provenienti da altri 12 Paesi di tutto il mondo e tentare di vincere un viaggio a Dublino all’assemblea mondiale del Pefc o in alternativa 2.000 Franchi svizzeri. Lo scorso anno il premio internazionale è stato attribuito proprio all’italiana Sonia Fantini che con la sua foto “Colori d’autunno” aveva immortalato la “magia di una limpida giornata di autunno” al Lago Bordaglia a Udine.
Quest’anno inoltre il PEFC Italia ha assegnato due menzioni speciali: la prima è la menzione “Vaia”, conquistata dalla foto “Non dimenticare la tempesta Vaia” di Mauro Lena in grado di mostrare la drammaticità della distruzione del bosco di Paneveggio dopo il passaggio della tempesta Vaia che nell’ottobre 2018, con piogge e raffiche di vento stimate oltre i 150 km/h ha provocato enormi danni in un’area complessiva di 42.500 ettari di foreste alpine, radendo al suolo 8 milioni di metri cubi di legno.
La seconda menzione speciale “Alberi in città” viene invece assegnata alla foto “Anni compiuti” di Inna Berezanskaya che ritrae un Ficus macrophylla nel centro di Catania.
“Quest’anno abbiamo voluto dare spazio anche agli ‘alberi fuori foresta’, ovvero a quegli alberi che si trovano in parchi o in contesti urbani, alle piantagioni in pieno campo e lineari e all’agroselvicoltura. Un nuovo ambito introdotto sia a causa delle ristrettezze imposte dall’emergenza sanitaria, sia perché funzionale ad annunciare le novità che saranno introdotte agli standard di sostenibilità del PEFC che, oltre a quello per le foreste, si allargheranno andando a comprendere la tutela del mondo degli alberi presenti ‘fuori foresta’”, spiega Maria Cristina d’Orlando, Presidente PEFC Italia.
Il concorso, che ha raccolto nella sua storia migliaia di foto da oltre 20 Paesi di tutto il mondo, ha l’obiettivo di ricordare che, tramite la corretta gestione del patrimonio forestale e la promozione dei prodotti che derivano da una gestione sostenibile, le foreste possono giocare un ruolo chiave per la tutela della terra e dell’ambiente, grazie agli effetti che le foreste stesse hanno sul clima, sull’inquinamento, sul suolo e sulle acque.