Un Bosco per il Futuro nell’Area Ex-Bertoli from Drone Reportage on Vimeo.
Appello pubblico ai cittadini, alle associazioni, all’imprenditoria locale, alle fondazioni e alle banche del territorio. Co-progettiamo il futuro!
Dopo anni l’area di circa 11 ettari dell’ex acciaieria Bertoli a Udine nord è stata finalmente bonificata dall’amianto ma ancora verte in stato di degrado.
L’area è stata acquisita dal concordato Progetto Udine srl, che sta provando a sua volta a rivenderla: dopo due tentativi andati a vuoto, la prossima asta si svolgerà a fine agosto 2020 con un prezzo di partenza fissato a circa 7,5 milioni di euro. Nel frattempo l’Assessore alla Pianificazione Urbanistica del Comune di Udine sta valutando una variante urbanistica per rendere l’area più appetibile per un fondo di investimenti estero, già proprietario del centro commerciale Terminal Nord adiacente. L’accordo raggiunto con gli investitori prevede di destinare un’area di oltre 60 000 mq complessivi a esercizi commerciali, servizi, parcheggi e un albergo.
Questa soluzione non piace ai cittadini udinesi e alle varie categorie imprenditoriali, sia dal punto di vista ambientale sia da quello commerciale e dei servizi. Per spiegare la posizione di chi è contrario sono sufficienti tre dati molto significativi:
- Udine è la prima città in Italia per superficie di GDO e centri commerciali con circa 900 mq ogni 1000 abitanti;
- Udine ha circa 240 mq residenziali per abitante e anche i posti letto nel settore alberghiero sono già più numerosi del necessario;
- Il consumo di suolo nella regione Friuli Venezia Giulia ha raggiunto livelli allarmanti: negli ultimi 30 anni è stata cementificata un’area grande quanto l’intera città di Udine.
Il Progetto
Per queste ragioni è stato costituito un comitato spontaneo di cittadini (promosso da Friday For Future Udine), il quale ha elaborato una proposta alternativa per recuperare l’area e restituirla alla collettività. La proposta prevede:
- recupero della struttura in acciaio per creare una serra botanica che funga anche da giardino d’inverno, con spazi espositivi per prodotti locali (agroalimentari, artigliali, arredo ecc.) ed eventi;
- zona per il commercio agroalimentare dal produttore al consumatore;
- bosco urbano con spazi di aggregazione (museo, didattica, arte, sport, giochi, chioschi);
- un parco per la tutela ambientale e l’innovazione tecnologica nel settore delle rinnovabili in collaborazione l’Università di Udine;
- produzione di energia rinnovabile fotovoltaica ed idroelettrica, sfruttando le strutture esistenti e la roggia, che permetterebbe di provvedere ogni anno al fabbisogno energetico di circa 1.200 famiglie (il 5% della popolazione cittadina), evitando allo stesso tempo di bruciare 650 tonnellate di petrolio, con la conseguente emissione di circa 2000 tonnellate di CO2
- punti benessere per anziani;
- recupero dell’edifico e delle strutture del battiferro per realizzare un museo con laboratori dell’artigianato e della produzione industriale locale.
Clicca qui per scaricare il pdf del progetto
un esempio a cui ispirarci: i Royal Botanic Gardens di Londra
Dal momento che non si registra la volontà politica di farsi carico di tale progetto, inserendolo in un più ampio progetto di rigenerazione urbana, spetta a noi cittadini insieme all’imprenditoria locale, alle fondazioni e alle banche il compito di unire le forze e tentare di acquistare l’area per rigenerarla con un vero progetto dal basso.
Gli Obbiettivi
L’investimento previsto ammonta a 10 milioni di euro, di cui 7,5 milioni per comprare l’area all’asta ed il resto per recuperare le strutture esistenti e realizzare le restanti bonifiche. Il progetto avrebbe un ritorno economico dalla vendita di energia rinnovabile, dall’affitto degli spazi espositivi e dalla vendita dei biglietti per i laboratori e l’ingresso al museo, da stimare con un piano finanziario di rientro economico.
L’idea della co-progettazione consiste nel ridistribuire i futuri utili ottenibili dalla realizzazione del progetto proporzionalmente alla donazione effettuata. Quindi con la tua donazione oltre a sostenere il progetto diventerai parte di esso e dell’organizzazione/società che gestirà strutture e impianti.
Per il momento l’obbiettivo principale è raccogliere 7,5 milioni di euro per acquistare l’area all’asta e restituirla alla città. Il tempo è poco, quindi occorre un grande sforzo da parte di tutta la comunità per raggiungere l’obbiettivo. Si tratta di una cifra importante, ma pensando solo al numero di abitanti di Udine equivalgono a 75 euro a persona.
Nel caso in cui i fondi raccolti non saranno sufficienti a raggiungere l’obbiettivo, non verranno prelevati e saranno completamente restituiti.
Clicca qui per contribuire al progetto sulla piattaforma produzionidalbasso.com
Se non puoi donare, inserisci comunque i tuoi dati qui sotto e firma la
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