Seleziona una pagina

Apre a Milano la prima edicola eco-sostenibile italiana. Una capanna in legno, dipinta di grigio, in mezzo al cemento e al traffico di piazza della Resistenza Partigiana.

«Sembra di stare in una baita», racconta emozionata Simona Piccoli che, insieme al marito, Omar Decimati, da otto anni gestisce l’edicola. Il vecchio chiosco è stato sostituito da una nuova innovativa struttura realizzata dallo studio Rubner Haus. «L’idea ci è venuta durante il Covid – spiega l’amministratrice delegata dell’azienda altoatesina, Deborah Zani -. Ci siamo resi conto di quanto sia importante come luogo di abitudine quotidiana, una finestra sulla comunità». Una struttura progettata dagli architetti Flavio Barban e Nicola Cappellari della ABC di Vicenza, che hanno vinto un apposito concorso di idee:

«Carta e legno sono due materiali che dialogano e che fanno parte del mondo delle edicole – spiegano gli architetti –. La nostra idea era quella di trasformarli in una capanna, quindi prendere l’archetipo delle forme e portarlo in questo luogo in mezzo a queste piante». 

Costruire in legno vuol dire rispettare l’ambiente, garantire elevati livelli di comfort oltre che un basso consumo energetico, restituire alla comunità un bene autorigenerante che si innesta naturalmente nel tessuto urbano e di relazioni sociali.